TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEL SONNO

RUSSAMENTO E APNEE NOTTURNE:

Perchè si russa?

La normale respirazione è nasale e altrettanto dovrebbe essere durante il sonno. Respirare con la bocca, dunque è un fenomeno non corretto, che diventa necessario quando esistono degli impedimenti alla respirazione attraverso il naso.

Il russamento avviene per il difficoltoso passaggio dell’aria attraverso le prime vie aeree durante il sonno. La conseguente vibrazione dei tessuti molli è la causa del caratteristico suono. 

Maggiormente ridotte sono le vie aeree più difficile diventa la respirazione durante il sonno fino a trasformarsi in apnea notturna (si smette di respirare per qualche secondo).

1. IL RUSSAMENTO

CAUSE DI RUSSAMENTO

● L’età: progressivo rilassamento dei tessuti 

● Il sovrappeso: l’adipe accumulato attorno alle prime vie respiratorie rende il passaggio dell’aria ancora più stretto

● Condizioni anatomiche particolari: palato molle spesso, le tonsille o le adenoidi ingrandite

● Difficoltà respiratoria nasale: allergie e/o setto nasale deviato 

● L’alcool e determinate medicine (tranquillanti): causano il rilassamento estremo dei vostri muscoli, compresi quelli della gola

● Posizione del dormire: quando si dorme a pancia in su la lingua cade indietro e può ostruire parzialmente il flusso d’aria

2. Apnea notturna

Tra i risvolti negativi del russamento troviamo la sindrome delle apnee nel sonno (apnea notturna), frequenti e temporanee interruzioni della respirazione che comportano risvegli frequenti durante la notte (o comunque un cattivo riposo), ma soprattutto un’insufficiente ossigenazione. Le apnee respiratorie notturne possono durare 10-40 secondi ed essere ripetute centinaia di volte nell’arco della notte. 

Questi disturbi si possono presentare anche nei bambini: in questo caso meritano una speciale attenzione perché anche un solo fenomeno di apnea in un bambino è patologico. Inoltre bambini che respirano male e quindi riposano male durante la notte possono manifestare delle difficoltà attentive durante il giorno, iperattività e una crescita ridotta rispetto ai coetanei.

La sindrome delle apnee nel sonno é da sorvegliare: presenta delle ripercussioni negative sugli organi che maggiormente necessitano di ossigeno: cuore e sistema. Può portare, oltre alle normali conseguenze della semplice roncopatia, a gravi disturbi cardiaci, circolatori e neurologici (crisi ipertensive, aritmie cardiache, infarti, emorragie cerebrali).

IL TRATTAMENTO ORTODONTICO PER I DISTURBI DEL SONNO

Per il russamento e le apnee istruttive del sonno è possibile intervenire per mezzo dell’ortodonzia.

Nei bambini un trattamento utile può essere allargare il palato stretto. Inoltre sarà necessaria una valutazione con l’otorino-laringoiatra.

Per gli adulti l’ortodontia fornisce un’alternativa al trattamento tradizionale con C-PAP: i dispositivi di propulsione mandibolare (MAD).

Questo dispositivo, simile ad un bite, è costituito da un apparecchio mobile trasparente per l’arcata dentale superiore ed uno per l’arcata inferiore. A mezzo di due connettori fissati ai lati dei bite, l’arcata inferiore viene mantenuta anteriorizzata, lasciando aperto lo spazio faringeale. La velocità del flusso d’aria inspirata diminuisce e impedisce così le vibrazioni che generano disturbi nei tessuti molli e ne impediscono la vibrazione. Il bite per non russare è un dispositivo costruito su misura per il paziente: il movimento della mascella inferiore è ancora possibile e non inibisce la respirazione attraverso la bocca. 

Con il bite per non russare non è necessario alcun intervento chirurgico.

I vantaggi offerti da tali dispositivi sono notevoli:

rispetto alla chirurgia, la terapia con dispositivi orali è reversibile

il russamento si risolve con una quota di successo del 80% con i bite di protrusione

il grado di gravità delle apnee ostruttive del sonno può essere migliorato fino al 50%