Dr.ssa Erica Barina: nuovo presidente di FACExp

Si parla dell’elezione del nuovo Consiglio Direttivo di FACExp e del suo nuovo Presidente, la nostra Dottoressa Erica Barina!

Ecco le sue parole in merito al nuovo programma dell’associazione:

FACExp mira a sviluppare la propria presenza sul territorio nazionale, diventando un punto di riferimento di eccellenza ortodontica per pazienti e professionisti accomunati dagli stessi principi di qualità e trasparenza clinica e professionale”. 

Leggi gli articoli completi su Dental Tribune e Odontoiatria33.

 


Denti e gravidanza: la salute orale del bambino inizia già durante la gestazione

Durante la gravidanza, il corpo della donna subisce una serie di cambiamenti fisiologici che possono avere un impatto sulla salute orale, sia della futura mamma che del nascituro. È quindi essenziale adottare pratiche preventive per mantenere una bocca sana e ridurre il rischio di malattie orali nel bambino. Vediamo come la salute orale e la gravidanza sono strettamente correlate.

Salute delle gengive in gravidanza: quali sono i problemi più comuni?

Durante la gravidanza, molte donne possono sperimentare sintomi come:

  • sanguinamento e infiammazione delle gengive;
  • ispessimento dei tessuti gengivali;
  • formazione di tasche parodontali.

Secondo le Linee Guida Ministeriali, tali disturbi sono legati alle alterazioni ormonali, vascolari e immunologiche che si verificano durante la gravidanza. Questi cambiamenti possono rendere i tessuti gengivali più sensibili alle infezioni causate dai batteri presenti nel cavo orale, provocando risposte infiammatorie più accentuate.

Non è raro, quindi, che durante la gravidanza si manifestino o peggiorino patologie come gengivite, parodontite ed epulidi. La gengivite gravidica, in particolare, colpisce circa l’80% delle donne in dolce attesa, con sintomi che possono variare in intensità. Solitamente, questa condizione compare nel primo trimestre e tende a migliorare dopo il parto.

Altri disturbi dentali durante la gravidanza

Problemi comuni come nausea e vomito, insieme a cambiamenti nella dieta e nelle abitudini di igiene orale, possono aumentare il rischio di erosione dentale e carie. Gli episodi di vomito, infatti, espongono i denti all’acidità, provocando una demineralizzazione dello smalto dentale.

Come prevenire erosioni e carie in caso di nausea e vomito frequenti

Per ridurre i rischi legati alla nausea e al vomito durante la gravidanza, è utile:

  • fare piccoli pasti frequenti con cibi nutrienti;
  • risciacquare la bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato di sodio dopo il vomito per neutralizzare gli acidi;
  • utilizzare spazzolini morbidi e dentifrici non abrasivi per proteggere lo smalto dentale;
  • assicurarsi di assumere una quantità adeguata di fluoro.

Consigli per migliorare la salute orale durante la gravidanza

Per mantenere una buona salute orale durante la gravidanza, è consigliabile:

  • programmare una visita odontoiatrica all’inizio della gravidanza e programmare delle sedute di igiene orale professionale nel corso del periodo gravidico;
  • spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro;
  • usare il filo interdentale quotidianamente;
  • limitare il consumo di cibi zuccherati;
  • evitare bevande gassate;
  • preferire il consumo di frutta rispetto ai succhi di frutta.

Effettuare controlli odontoiatrici regolari durante la gravidanza è fondamentale per mantenere la salute orale e prevenire complicazioni. Ritardare le cure dentali potrebbe rappresentare un rischio per la madre e, indirettamente, per il bambino. Inoltre, controlli periodici dal dentista riducono anche il rischio di carie nei denti futuri del bambino.

Se vuoi approfondire l’argomento, leggi qui l’articolo della nostra associazione FACExp.


L’importanza di prendersi cura dei denti da latte

È importante prendersi cura dei denti da latte?

I denti da latte, noti anche come denti decidui, rappresentano una fase cruciale nel processo di sviluppo dei bambini. Spesso si tende a sottovalutarne la cura a causa della loro natura temporanea, ritenendo che non richiedano la stessa attenzione dei denti permanenti. In realtà, è fondamentale prendersene cura, anche se destinati a cadere. Questi denti giocano infatti un ruolo essenziale nell’equilibrio e nello sviluppo delle arcate dentali del bambino. Inoltre, per prevenire eventuali problemi, è importante conoscere i tempi di formazione e caduta dei denti da latte e portare regolarmente il bambino a visite di controllo da un dentista specializzato.

È necessario curare i denti da latte come quelli permanenti?

Prendersi cura dei denti da latte è essenziale per mantenere la salute generale del bambino. Questi denti, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nella masticazione, nella digestione e nella fonazione, preparando il terreno per l’arrivo dei denti permanenti e garantendo loro lo spazio adeguato. Prevenire e trattare anche le problematiche più piccole contribuisce a mantenere sana la cavità orale del bambino e i suoi futuri denti permanenti. È importante, inoltre, che i denti decidui restino in bocca per il tempo necessario per:

  • Preservare gli spazi destinati ai denti permanenti;
  • Non compromettere la funzione masticatoria ed estetica;
  • Evitare possibili malocclusioni.

I denti da latte sono molto delicati e fragili, il che li rende particolarmente vulnerabili alla carie, che può progredire velocemente a causa della fragilità dello smalto, del consumo eccessivo di bevande zuccherate e cibi dolci, oltre che della scarsa igiene orale. Per prevenire tali problematiche, è consigliabile effettuare, intorno ai 3 anni, una prima visita dal pedodontista, il dentista specializzato nei bambini. La prima visita pedodontica è cruciale per:

  • Abituare gradualmente il bambino all’ambiente dentistico, riducendo eventuali traumi;
  • Intercettare tempestivamente le carie;
  • Monitorare il corretto sviluppo dentale.

La cura della bocca comincia da piccoli

Come già evidenziato, i denti da latte sono essenziali per l’equilibrio della crescita e lo sviluppo delle arcate dentali. Per questo motivo, richiedono costante attenzione, dal quotidiano utilizzo dello spazzolino fin dalla loro comparsa ai controlli regolari dal dentista. La prevenzione gioca un ruolo chiave nel rilevare e risolvere tempestivamente eventuali problematiche che potrebbero compromettere un sano sviluppo della bocca.

Questi semplici suggerimenti possono aiutare a prendersi cura dei dentini fin dalla nascita:

  • per i neonati, si raccomanda di massaggiare delicatamente le gengive o i primi dentini con una garza umida o uno spazzolino da dito in silicone;
  • evitare di bagnare il ciuccio o il biberon con la propria saliva, per prevenire la trasmissione di batteri dannosi al bambino;
  • evitare di immergere il ciuccio o il biberon in sostanze zuccherate che potrebbero causare una forma particolarmente aggressiva di carie, nota appunto come carie da biberon;
  • quando compaiono i primi dentini, si può iniziare ad utilizzare uno spazzolino con una testina piccola a setole morbide, inumidito con acqua;
  • man mano che il bambino cresce, è possibile aggiungere una piccola quantità di dentifricio contenente fluoro, adeguato alla sua età;
  • è consigliabile iniziare a lavare i denti insieme a mamma e papà il prima possibile, in modo che il bambino possa imparare “il rito” dell’igiene orale per imitazione;
  • è importante, inoltre, limitare il consumo di alimenti e bevande zuccherate fuori dai pasti principali;
  • infine, è utile osservare se il bambino ha l’abitudine di succhiare il dito o di mangiarsi le unghie, poiché questi comportamenti, noti come “abitudini viziate“, possono danneggiare la dentatura e la bocca.

 

Per un ulteriore approfondimento sull’argomento ti consigliamo di leggere questo articolo dell’associazione FaceXP oppure contattaci per programmare una prima visita pedodontica!


Tutorial urgenze ortodontiche in vacanza

Guarda il nostro video tutorial per gestire un’urgenza ortodontica in autonomia!

 

Durante la terapia ortodontica si possono presentare delle urgenze come attacchi staccati o filo che punge;
con questo video ti spieghiamo come gestirle in autonomia e in sicurezza.

Non dimenticare di portare in vacanza con te il kit ortodontico completo di elastici e cera ortodontica in quantità sufficiente per tutta la durata della tua vacanza!

Vi ricordiamo che saremo chiusi dal 12 al 21 agosto compresi.
Solo per urgenze ortodontiche siamo reperibili telefonicamente al numero
345-2209329 nei giorni feriali dalle ore 17:00 alle ore 18:00.

 

 


La suzione non nutritiva: quando e perché tuo figlio dovrebbe smettere di succhiare il ciuccio e il dito?

La salute orale dei bambini è una priorità fondamentale e uno degli aspetti cruciali da considerare è l’abitudine di succhiare il dito o il ciuccio. Sebbene queste abitudini siano comuni e spesso confortanti per i più piccoli, è importante sapere quando e perché è necessario intervenire per limitarle.

Perché i bambini succhiano il ciuccio o il dito?

Succhiare il dito o il ciuccio è un comportamento naturale nei neonati e nei bambini piccoli. È un modo per loro di calmarsi, sentirsi sicuri e confortati. Tuttavia, quando questa abitudine persiste oltre i primi anni di vita, può portare a problemi significativi per lo sviluppo dentale e orale.

I Rischi a Lungo Termine

  1. Malformazioni Dentali: il succhiare prolungato può causare un disallineamento dei denti, come l’apertura anteriore (open bite) o il morso incrociato (crossbite). Questi problemi possono richiedere trattamenti ortodontici complessi e costosi in futuro.
  2. Problemi di Pronuncia: la pressione costante esercitata dal dito o dal ciuccio può influenzare la posizione della lingua e lo sviluppo della mascella, portando a difficoltà nella pronuncia di alcune lettere e parole.
  3. Infezioni e Irritazioni: succhiare il dito può aumentare il rischio di infezioni orali e irritazioni della pelle, specialmente se le mani non sono sempre pulite.

Quando Intervenire?

Il Ministero della Salute raccomanda di ridurre la suzione non nutritiva a partire dai 2 anni, sospendendola entro i 3, così da limitare l’insorgere di alterazioni nello sviluppo della bocca. Se questa abitudine “viziata” viene abbandonata prima che spuntino i denti permanenti, molti dei problemi andranno incontro ad una risoluzione spontanea.

Come Aiutare il Bambino a Smettere?

  1. Rinforzo Positivo: lodate il bambino quando non succhia il dito o il ciuccio. Offrite piccoli premi per incoraggiarlo a mantenere il comportamento corretto.
  2. Sostituzione: offrite alternative per il comfort, come un peluche o una coperta speciale.
  3. Gradualità: riducete gradualmente il tempo in cui il bambino usa il ciuccio, iniziando con il limitarlo solo ai momenti di sonno.
  4. Supporto e Comprensione: parlate con il vostro bambino, spiegando perché è importante smettere. La comprensione e il supporto emotivo sono essenziali.
  5. Consultare un Professionista: se l’abitudine persiste, è utile parlare con un dentista pediatrico. Un professionista può offrire consigli personalizzati e tecniche specifiche per aiutare il bambino a smettere.

Aiutare il vostro bambino a superare l’abitudine di succhiare il dito o il ciuccio è un passo importante per la sua salute orale e il suo sviluppo complessivo. Con pazienza, comprensione e le giuste strategie, è possibile fare questa transizione in modo positivo e efficace.

In questo processo può venirvi in soccorso la fatina del ciuccio: appoggiate tutti i ciucci con un bel fiocco colorato sul davanzale della finestra o sul balcone e provate a dire a vostro figlio che di notte arriverà la fatina a prenderli per portarli ai bimbi più piccoli che ne hanno veramente bisogno!

 

 


La sigillatura: prevenzione della carie dei solchi

COS’È LA SIGILLATURA DEI DENTI?

La sigillatura dei denti è una procedura semplice ed indolore e consiste nell’applicazione di una vernice resinosa su determinate parti del dente per evitare l’insorgere della carie. Solchi e fossette del dente, a causa della loro conformazione anatomica e della difficoltà di un loro raggiungimento con lo spazzolino, sono la sede ideale per l’annidamento e la proliferazione batterica.

SU QUALI DENTI È CONSIGLIATA?

È consigliato procedere con la sigillatura dei molari permanenti e dei molaretti da latte nei bambini predisposti alla carie o che non riescono a pulire bene i denti.

A CHE ETÀ È CONSIGLIATA?

La sigillatura dei solchi può essere fatta solo se il denteperfettamente sano, senza macchie e carie, quindi è consigliata poco dopo la completa uscita dei molaretti da latte e molari permanenti. I molaretti da latte vengono sigillati nei bimbi a partire dai 4 anni, i primi molari permanenti fanno la loro comparsa intorno ai 6 anni ed erompono dietro i molaretti da latte senza sostituire nessun elemento deciduo. I secondi molari fanno la loro comparsa intorno ai 12 anni dietro i primi (età variabile da soggetto a soggetto).

CI SONO CONTROINDICAZIONI?

No, l’unica è la presenza di carie o macchie sulla superficie del dente.

QUANTO DURA?

Normalmente le sigillature hanno una durata di parecchi anni, la durata varia a seconda di come il paziente mastica e le consuma. Vanno controllate nel tempo e, se necessario, possono essere rinnovate nel tempo.

È DOLOROSA?

Assolutamente no! È come mettere lo smalto sulle unghie! Lo smalto del dente non viene intaccato, viene solo pulita la superficie del dente dove poi verrà applicata la sigillatura.

PERCHÈ APPLICARE L’OZONO PRIMA DELLA SIGILLATURA?

I solchi da sigillare sono una nicchia particolarmente adatta ai batteri della carie. L’applicazione dell’ozono sul dente consente di eliminare completamente tutti i batteri prima di effettuare il sigillo, permettendo di far fluire la vernice resinosa in condizioni ideali.

LE SIGILLATURE, assieme ad un’IGIENE ORALE adeguata, ad una CORRETTA ALIMENTAZIONE e a CONTROLLI PERIODICI dal medico consentono di prevenire la carie e mantenere, sino in età adulta, una completa salute dei denti!

Anche le Linee Guida del Ministero della Salute (da pagina 17) raccomandano le sigillature dei denti.


Allattamento e denti: esiste una correlazione?

Sei un genitore e ti sei chiesto almeno una volta se esista una correlazione tra allattamento al seno e salute orale del tuo bambino?

È scientificamente provato che l’allattamento al seno offre una vasta gamma di benefici preziosi per il tuo bambino:

  • il latte materno è ricco di nutrienti essenziali che supportano la crescita e lo sviluppo ottimali del tuo piccolo, Contiene anticorpi naturali che proteggono il bambino dalle infezioni e dalle malattie, aiutandolo a costruire un sistema immunitario forte sin dai primi giorni di vita;
  • l’allattamento al seno favorisce il corretto sviluppo della bocca e della mandibola del bambino, riducendo il rischio di malocclusioni dentali e di altre problematiche ortodontiche nel futuro;
  • il movimento naturale della suzione durante l’allattamento promuove anche la corretta formazione dei muscoli facciali, contribuendo alla salute generale della bocca e dei denti;
  • l’allattamento al seno è anche legato a un minor rischio di carie dentali rispetto all’uso di biberon, poiché non c’è contatto diretto tra il latte materno e i denti anteriori del bambino durante l’allattamento al seno.

In ogni caso, sia che l’allattamento avvenga al seno o con biberon, è fondamentale pulire la bocca del neonato dopo ogni poppata: anche se non ci sono ancora dentini, utilizza una garza in tessuto morbido o dei morbidi guanti in microfibra bagnati con acqua per pulire gengive e lingua del tuo bambino.

Per un maggiore approfondimento della tematica, leggi questo articolo dell’associazione FACExp.


Estrazione dente del giudizio, cosa è necessario sapere?

IL DENTE DEL GIUDIZIO È IL TERZO ED ULTIMO MOLARE A COMPARIRE IN ARCATA E FA LA SUA COMPARSA GENERALMENTE TRA I 17 E I 26 ANNI. DEVE QUINDI ADATTARSI ALLO SPAZIO RESIDUO CHE GLI ALTRI DENTI GLI HANNO LASCIATO.

Talvolta riesce ad erompere completamente, talvolta solo parzialmente, altre volte ancora resta completamente sommerso nell’osso. I motivi che inducono il dentista ad estrarre il molare del giudizio possono essere diversi (velocità di eruzione, grado di formazione della radice, posizione e angolazione del germe) ma il principale è la mancanza di spazio.

COME COMPORTARSI DOPO L’ESTRAZIONE

Dopo l’estrazione, la velocità di recupero è strettamente legata al grado di difficoltà dell’intervento. I sintomi più comuni dopo l’estrazione sono:

  • dolore (anche per alcuni giorni);
  • gonfiore (da 1 a 7 giorni);
  • sanguinamento gengivale (talvolta nei primi 2 giorni dopo l’estrazione).

 

Quali comportamenti tenere

Nelle 24 ore successive all’intervento:

• dormire con la testa sollevata su un paio di cuscini è un rimedio efficace per placare dolore e sanguinamento gengivale.;

• nel caso si verifichi un eventuale sanguinamento, si raccomanda di tener premuta una garza assorbente sul sito dell’estrazione;

• assumere farmaci ad azione antidolorifica – antinfiammatoria prima che l’effetto dell’anestesia svanisca;

• nelle prime 5-6 ore dopo l’intervento di estrazione dentale, si raccomanda di tenere una borsa del ghiaccio (avvolta in un panno morbido) all’esterno della mascella, in linea con il sito dell’intervento. Rimuovere il ghiaccio dopo 10 minuti

ed applicarlo nuovamente dopo un’altra decina di minuti;

• assumere la terapia farmacologica prescritta;

• evitare di mettersi alla guida immediatamente dopo l’estrazione: si consiglia di farsi accompagnare da un familiare o da un amico, in particolare se l’intervento di estrazione del dente del giudizio è stato invasivo o complicato

 

Nei giorni seguenti l’estrazione:

• un adeguato riposo nei giorni successivi all’estrazione favorisce il recupero completo in minor tempo;

• sciacquare delicatamente la bocca con collutori disinfettanti;

• rivolgersi allo studio dentistico se il dolore persiste anche dopo 3 giorni dall’intervento dentale;

• procedere con la normale igiene del cavo orale con estrema delicatezza nella sede d’estrazione dentale (non forzare con lo spazzolino, preferire quelli a setole morbide);

• quando necessario, soffiare il naso con delicatezza per evitare che lo sforzo favorisca il sanguinamento gengivale.

 

In caso di febbre:

• assumere farmaci antipiretici (es. paracetamolo) nelle dosi stabilite dal medico;

• contattare immediatamente il dentista se la temperatura corporea supera i 39°C e non si riesce ad abbassare con i farmaci.

In caso di emorragia gengivale:

• mantenere la calma;

• mordere energicamente un tampone di garza sterile, mantenendolo premuto nel sito dell’intervento. Se l’emorragia gengivale persiste, riposizionare un nuovo tampone sterile e non rimuoverlo fintantoché il sanguinamento cessa;

• applicare impacchi di ghiaccio esternamente;

• rimuovere delicatamente eventuali coaguli di sangue presenti nella bocca, rispettando alla lettera le indicazioni suggerite dal chirurgo.

 

          Cosa bere e cosa mangiare

  • Seguire una “dieta morbida”, costituita da alimenti soffici come purè, zuppe tiepide, minestre tiepide, frullati, carne macinata, omogeneizzati, budini, pesce bollito ecc. ;
  • bere molti liquidi per evitare la disidratazione;
  • evitare alimenti troppo caldi, eccessivamente freddi o acidi.

    Cosa non fare

  •  Bere alcolici;
  • fumare (astenersi per almeno 7-10 giorni dopo l’estrazione del dente del giudizio);
  • risucchiare nel sito dell’estrazione: un simile comportamento dilata i tempi di guarigione della ferita ed aumenta il rischio d’infezione;
  • toccare la ferita con le mani, specie se sporche (le mani sono fonte di batteri);
  •  utilizzare uno spazzolino a setole dure; • masticare chewingum o caramelle gommose nei 3 giorni successivi all’estrazione del dente;
  • masticare cibi solidi: un simile atteggiamento aumenta le probabilità d’infezione perché le particelle solide del cibo possono incastrarsi nella ferita ancora aperta, spalancando le porte all’ingresso di batteri;
  • assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico o salicilati in genere (potrebbero interferire con la coagulazione);
  • utilizzare lo spazzolino elettrico per la pulizia dentale: si raccomanda vivamente di evitare l’utilizzo dell’idropulsore fino alla completa guarigione della gengiva nella zona in cui è stato estratto il dente del giudizio;
  • praticare sport od altre attività fisiche pesanti nei tre giorni dopo l’estrazione di un dente del giudizio.

 

 

 


ll Trattamento Estetico Dentale: un approfondimento scientifico

Benvenuti nel nostro blog, dove approfondiremo il mondo del trattamento estetico dentale attraverso una prospettiva scientifica. Esploriamo insieme cosa è realmente il trattamento estetico dentale e come contribuisce non solo all’aspetto estetico, ma anche alla salute orale complessiva.
Definizione Scientifica del Trattamento Estetico Dentale:
Il trattamento estetico dentale è un insieme di procedure odontoiatriche mirate a migliorare l’aspetto estetico del sorriso. Questo va oltre il semplice sbiancamento dei denti, includendo anche interventi ortodontici e altri procedimenti che contribuiscono a ottenere un sorriso armonioso e bilanciato.
Le Procedure Principali:
1. Sbiancamento Dentale: un processo che utilizza agenti sbiancanti per eliminare le macchie superficiali e migliorare il colore dei denti.
2. Allineatori Trasparenti e Apparecchio Linguale: due opzioni ortodontiche  discrete che consentono di correggere la posizione dei denti senza l’uso di apparecchi tradizionali.
L’Approccio Personalizzato:
Un elemento cruciale del trattamento estetico dentale è l’approccio personalizzato. Ogni paziente è unico, e pertanto il nostro team di professionisti personalizzerà un piano di trattamento in base alle esigenze specifiche di ciascun individuo.
Benefici Oltre all’Estetica:
Oltre a migliorare l’aspetto del sorriso, il trattamento estetico dentale può contribuire alla salute generale della bocca. Denti allineati correttamente sono più facili da pulire, riducendo il rischio di malattie gengivali e carie.
In conclusione, il trattamento estetico dentale è un campo multidisciplinare che combina scienza e arte per creare sorrisi belli e sani. Per saperne di più e iniziare il vostro percorso verso un sorriso impeccabile, contattate il nostro studio oggi stesso!


Un Sorriso luminoso per le Feste! Leggi qualche consiglio.

Le festività di fine anno sono un momento gioioso e spensierato, ma è essenziale prendersi cura del proprio sorriso anche durante questa stagione festosa. Ecco alcuni preziosi consigli dal nostro studio dentistico su come mantenere il tuo sorriso in salute durante le festività.
1. Moderazione è la Chiave
Le delizie culinarie delle festività possono essere irresistibili, ma cercare di moderare il consumo di zuccheri è cruciale per la salute dentale. Troppo zucchero può aumentare il rischio di carie. Opta per dolci meno zuccherati o cerca alternative più salutari.
2. Bevi Acqua tra i Pasti
Durante le festività, è comune consumare bevande zuccherate o acide. Bere acqua tra i pasti può aiutare a neutralizzare gli acidi e a ridurre il rischio di carie. Inoltre, l’acqua contribuisce a mantenere idratata la bocca, essenziale per una buona salute orale.
3. Non Tralasciare la Routine di Igiene Orale
Anche con gli impegni festivi, non trascurare la tua routine di igiene orale. Continua a spazzolare i denti almeno due volte al giorno e utilizza il filo interdentale per rimuovere i residui alimentari tra i denti. Una corretta igiene orale è il fondamento di un sorriso sano.
4. Programmazione di Controlli Periodici
Programma una visita di controllo periodico prima dell’inizio delle festività o subito dopo. Un controllo preventivo può identificare eventuali problemi in fase iniziale e permetterti di affrontarli prima che si aggravino.
Il Nostro Regalo per Te: Un Sorriso Sano!
Vogliamo che tu goda appieno delle festività con un sorriso sano e radiante. Segui questi consigli, prenditi cura del tuo sorriso e ricorda che siamo qui per supportati in ogni passo del percorso. Prenota la tua visita e regalati il dono di una salute orale duratura. Buone feste!