
TRAUMI DENTALI NEI BAMBINI: cosa fare se si rompe o cade un dente?
I traumi dentali sono eventi frequenti nei bambini, soprattutto durante attività sportive o nel tempo libero. Possono causare la rottura, la scheggiatura o la caduta di un dente permanente. Sapere come intervenire subito è fondamentale per salvare il dente e prevenire complicanze.
Dove accadono più spesso?
I traumi ai denti avvengono:
- in casa (cadute, urti contro spigoli);
- a scuola o durante lo sport;
- nel tempo libero (bicicletta, monopattino, giochi);
- in luoghi pubblici.
I bambini più a rischio sono maschi in età scolare, con denti anteriori sporgenti e abitudini come la suzione del dito oltre i 3 anni.
Come prevenire i traumi dentali:
- sospendere la suzione non nutritiva entro i 3 anni;
- far valutare da un ortodontista la presenza di denti sporgenti;
- usare il paradenti durante gli sport di contatto.
Cosa fare in caso di trauma:
- rassicurare il bambino e pulire delicatamente la zona con garza inumidita;
- verificare se il dente si è mosso, rotto o se sanguina;
- recarsi subito dal dentista o al Pronto Soccorso.
Se il dente si rompe o cade
- recuperare il frammento o il dente caduto senza toccare la radice;
- tenerlo idratato in soluzione fisiologica, latte o saliva;
- reimpiantarlo entro 15-30 minuti aumenta le probabilità di successo;
- il dentista potrà fissarlo e monitorarlo nei mesi successivi.
Il reimpianto è indicato solo per i denti permanenti, non per quelli da latte.
Possibili conseguenze
Anche dopo un intervento tempestivo, possono verificarsi:
- perdita di vitalità del dente (può richiedere devitalizzazione);
- riassorbimento dell’osso o anchilosi (blocco dello sviluppo dell’osso).
Per questo è importante un monitoraggio regolare dopo il trauma, con controlli periodici dal dentista.
Se vuoi approfondire l’argomento leggi l’articolo dell’associazione FACExp.