Lo sbiancamento dentale è una procedura odontoiatrica che permette di:
- migliorare il colore originario dei denti, rendendoli più bianchi (sbiancamento cosmetico);
- risolvere discromie dentali, anche severe, dovute a patologie sistemiche (per esempio la fluorosi, disordini ematici, etc).
Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, non agisce su corone protesiche, otturazioni o qualsiasi altro materiale da restauro presente nel cavo orale.
Le procedure di sbiancamento possono essere:
- alla poltrona o “in office”: viene eseguito in una seduta in studio; il prodotto sbiancante viene applicato dal medico sui denti e mantenuto per circa un’ora alla fine della quale viene rimosso.
- domiciliare: viene eseguito a casa dal paziente per mezzo di mascherine personalizzate che vengono utilizzate per circa 4-8 ore al giorno per 7-10 giorni. Alla consegna delle mascherine il paziente riceve il prodotto sbiancante e le istruzioni per poterlo utilizzare.
Dopo il trattamento sbiancante, eventuali corone protesiche o otturazioni potranno essere maggiormente visibili in quanto non più adeguate al nuovo colore raggiunto dai denti naturali. In tal caso potranno essere sostituite con altre dello stesso colore dei denti sbiancati.
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