Chiamata “carie della prima infanzia” o “carie da biberon” è un fenomeno molto diffuso (prevalenza del 20%) nei bambini di età tra i 2 e i 6 anni.
La carie da biberon è causata principalmente dal cattivo vizio di porre sostanze zuccherine a contatto con i denti. L’abitudine di bagnare il ciuccio con il miele, di tisane zuccherate o latte prima di mettere a nanna il piccolo fa si che nel cavo orale ci sia un ristagno di elementi fermentabili, soprattutto se i denti non vengono lavati per tutta la notte.
Le manifestazione iniziali di questa patologia sono delle macchie biancastre soprattutto sui denti anteriori dell’arcata superiore che possono poi evolvere in carie vere e proprie (marroncine) fino ad arrivare alla distruzione del dente deciduo coinvolto.
Questo è uno dei motivi per cui è consigliato dalle linee guida ministeriali fare la prima visita dal dentista non appena spuntano tutti i denti (tra i 18 e i 24 mesi) per insegnare ai genitori come prendersene cura al meglio e per intercettare comportamenti che potrebbero causare la patologia cariosa.
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